“Quando la nuova dipendente si è dimessa lo scorso mese, non è andata da un collega o da qualcuno a lavoro a chiedere consigli su come formalizzare la sua decisione, ha invece aperto Tiktok (o un altro social network) e visto casualmente un video in cui si spiegava come scrivere una lettera di dimissioni”
E la domanda sorge spontanea: aveva l’autore del video mai messo piede in un’azienda o conosceva per lo meno il settore in cui lei lavorava? Spesso la risposta è no.
E non è certo la sola. Oltre tre quarti dei Gen Zers (età 21-26 anni) dichiara di ricevere regolarmente consigli per la propria carriera sui social network e, secondo una nuova ricerca, un incredibile 41% di Gen Zers dice di aver preso decisione lavorative sulla base di informazioni trovate lì.
E mentre gli esperti consigliano ampliamente l’uso dei social come strumento per raggiungere sia i dipendenti sia i nuovi talenti, bisogna fare attenzione a che consigli si seguono.
Molti si preoccupano del fatto che questa migrazione segnali una mancanza di connessioni sul posto di lavoro; molti non riuscirebbero a trovare persone a cui chiedere consigli e con cui legare al lavoro, ritrovandosi a cercare risposte su questi siti.
Se così fosse questo sembrerebbe essere il momento giusto per rafforzare i programmi di mentoring o, se ancora non esistenti, implementarli.
Ma, e questa è secondo me la domanda chiave, quante Aziende ci stanno davvero pensando?