“Melbourn McBroom era un capo dal temperamento dominante il cui carattere intimidiva tutti quelli che lavorano con lui. Questo fatto sarebbe potuto passare inosservato se McBroom avesse lavorato in un ufficio o in una fabbrica, ma era un pilota di aereoplani.
Un giorno, nel 1978, l’aereoplano di McBroom stava avvicinandosi a Portland, nell’Oregon, quando si accorse di un problema al carrello. Così McBroom si mise in rotta d’attesa, volando in circolo ad alta quota e cercando intanto di sistemare il meccanismo.
Mentre McBroom era ossessionato dal carrello, le spie dei misuratori di livello del carburante si avvicinavano sempre più a fine corsa. Ma i copiloti erano talmente terrorizzati dalla sua collera che non dissero nulla, anche quando il disastro ormai incombeva su di loro.
L’aeroplano precipitò, e dieci persone rimasero uccise.”
Questo breve brano offre almeno due elementi da osservare
Cosa succede quando siamo ossessionati da un problema e non riusciamo a vedere nient’altro che quello?
Ci focalizziamo troppo su un particolare e trascuriamo quegli elementi che, magari, sono almeno altrettanto importanti.
E cosa può provocare l’avere un capo che non ascolta e al quale, anzi, i collaboratori nascondono la realtà?
Finisce male, senza che il responsabile abbia nemmeno avuto la possibilità di rendersene conto.
E, infine: quante, tra le aziende che conosciamo, soffrono di questi problemi e, magari, stanno facendo qualcosa per provare a superarli?